top of page
webmaster

L'identità di Gesù

Aggiornamento: 6 giorni fa


Anonimo (XIV secolo), Cristo nella sinagoga di Nazaret, monastero Visoki Dečani in Kosovo

Pochi giorni ci separano dal Natale di Betlemme e la pagina evangelica di questa domenica ci presenta Gesù, ormai adulto, che fa ritorno nel villaggio di Nazareth dove ha vissuto per una trentina d’anni. Vita nascosta, quella di Gesù a Nazaret e la pagina odierna ne è chiara conferma. La gente del villaggio che lo ascolta nella Sinagoga è piena di meraviglia per le Sue parole, una meraviglia mista a incredulità. La gente dice: Ma questo giovane uomo lo conosciamo bene, è cresciuto qui in mezzo a noi con i nostri figli, è il figlio di Giuseppe. Nella redazione di Matteo (13,54ss.) lo stupore della gente è ancor più grande. La gente dice: conosciamo bene tutta la sua parentela. Questa reazione della gente di Nazaret testimone inconsapevole della ‘vita nascosta ‘ di Gesù è preziosa: attesta la verità del mistero cristiano dell’Incarnazione, scelta di condividere, la nostra condizione, nascondendosi davvero nella nostra umanità. La reazione della gente è dettata certo dalle “parole di grazia che uscivano dalla Sua bocca” ma anche e soprattutto dal loro contenuto. Gesù ha letto il testo del profeta Isaia che descrive la fisionomia del Messia, dell’atteso Inviato di Dio e si identifica con quelle parole. Gesù vuol dire alla gente stupita: da secoli leggiamo questa promessa ma da oggi non è più una promessa ma una certezza. Significativo, da parte di Luca l’uso del termine ‘oggi’. Lo abbiamo ascoltato dall’angelo che chiama i pastori: “Oggi …è nato per voi un Salvatore” (2,11).


26 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page